Estratto da un articolo di Sara Occhipinti per Altalex.com

Il Ministero della Giustizia ha pubblicato i dati relativi alla mediazione nel 2023. Suddivisi per materia, per valore della controversia e per area geografica, i risultati del monitoraggio segnano una crescita positiva delle soluzioni consensuali dei conflitti, anche nelle materie non obbligatorie. Unico neo: il graduale aumento del tempo di durata medio delle procedure.

Trend in costante ascesa per la mediazione negli ultimi anni: il numero dei procedimenti iscritti passa dai 60.810 del 2011 ai 178.182 del 2023, con una lievissima flessione solo tra il 2012 ed il 2013, quando era stata sospesa l’obbligatorietà del tentativo di conciliazione.

Secondo i dati pubblicati dal Ministero della Giustizia, i flussi per materia nell’ultimo anno segnano al primo posto la materia dei contratti bancari (con 31.431 pendenti finali), seguita dai diritti reali (con 29966 pendenti finali), e dal condominio (23.140).

Registrano un -17% le mediazioni in materia assicurativa rispetto al 2022, probabilmente per una riduzione significativa da parte degli Organismi outlier, mentre negli altri Organismi si osserva una crescita del 24%.

Il 2% delle mediazioni nel 2023 ha avuto ad oggetto inadempimenti legati al Covid (3988 procedure).

Dopo l’entrata in vigore della riforma Cartabia è cresciuto anche il numero delle mediazioni demandate dal Giudice, registrando nel secondo semestre 2023 un aumento del 13%, di cui ben il 56% relativo alle materie dei contratti bancari e delle locazioni.

La modalità di mediazione più utilizzata resta ancora quella “in presenza”, ma nella seconda parte del 2023 le mediazioni telematiche hanno interessato il 34% del totale dei procedimenti definiti.

Non sono ancora disponibili dati per la novità introdotta della Riforma relativamente al patrocinio a spese dello Stato.

Da un’analisi a campione risulta che il successo della mediazione sale al 50,1% quando le parti accettano di sedersi al tavolo anche dopo il primo incontro.

Nei procedimenti aventi ad oggetto franchising, consorzio, successioni ereditarie divisione, affitto di aziende, contratti di rete e diritti reali le parti aderiscono in una percentuale di casi superiore al 60%.

Il tasso di adesione scende drasticamente al 14% per la materia dei contratti assicurativi. Solo l’8% delle mediazioni sui contratti bancari si è conclusa con un accordo, resta basso il successo anche delle mediazioni di contratti assicurativi (13%) e risarcimento da responsabilità medica (13%).

I migliori risultati riguardano invece i contratti di subfornitura (52%), di franchising (50%), la materia dei diritti reali (42%) dell’affitto di azienda e del comodato (40%), della divisione, delle società di persone delle successioni ereditarie e della locazione tutti in una forbice dal 39 al 36%.

Patti di famiglia, contratti d’opera, condominio, consorzio e contratti di rete si concludono con un accordo in un range tra il 30 ed il 25% dei casi.

Le mediazioni demandate dal giudice per le materie non obbligatorie hanno un tasso di successo superiore a quello delle demandate per improcedibilità, e anche le mediazioni volontarie si concludono con un accordo nel 35% dei casi contro il 31% delle mediazioni obbligatorie.

A concludersi con la conciliazione sono soprattutto le controversie di valore contenuto tra i 1 mille e i 5 mila euro (57%) seguite dalla fascia intermedia tra 5 mila e 25 mila Euro (54%), diminuisce invece l’esito positivo per liti di valore superiore ai 2 milioni e mezzo di Euro (13%).

Quanto alla distribuzione geografica, il Centro Italia si colloca al primo posto con il 25,9% di mediazioni sul totale nazionale, seguito dal Sud 23,9% e dal Nord ovest al 23%: le regioni più concilianti sono nell’ordine Lombardia, Lazio, Toscana e Campania.

Nel Nord est e nelle isole i numeri sono restano contenuti, e pari rispettivamente al 16% e l’11,5%.

A fronte di un aumento delle procedure, cresce però anche la durata media delle mediazioni, passando dai 103 giorni del 2015 ai 186 del 2022, per scendere a 179 giorni nel 2023.